La pizza scime

La pizza Scime e le sue varianti

Scime, come si legge nel Vocabolario dell’uso Abruzzese di G. Finamore, diventato ormai la nostra memoria storica, significa azzimo, non fermentato. La pizza scime è difatti un pane senza lievito che ci deriva dalla tradizione ebraica. E’ il pane della pasqua ebraica, Pesach, che ricorda la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto. Il perché si sia molto diffusa nei paesi del Sangro Aventino è dovuto al fatto che qui hanno vissuto dal XII al XVII secolo importanti comunità ebraiche. Ed è diventato nel corso del tempo per i nostri contadini, il sostituto del pane per accompagnare i cibi, quando questo non era possibile prepararlo per gli incombenti lavori dei campi. Non più presente da tempo dalle nostre tavole, da alcuni anni la sua preparazione è tornata in auge, soprattutto in questi ultimi mesi di clausura, causa covid, per la scomparsa dagli scaffali dei supermercati del lievito di birra, oltre al fatto che è davvero molto buona, se fatta bene e con gli ingredienti giusti. Si ottiene impastando a mano farina, vino e/o acqua, olio e sale, la sfoglia ottenuta di circa 1 cm di spessore viene segnata da tagli a formare tante losanghe che ne facilitano la rottura. Veniva cotta tradizionalmente sotto il coppo. Oggi, soprattutto in forno. Ve la proponiamo in tre versioni, la classica, con peperone dolce e alici e una dolce, insolita, ma molto buona.

Ricerche di Bruno Scaglione

Versione salata                                    Versione dolce

200 g di farina                                                                                     200 g di farina

Mezzo cucchiaino di sale                                                                   mezzo cucchiaino di lievito vanigliato

Mezzo cucchiaino di bicarbonato                                                     40 g di zucchero

100 cc di vino bianco                                                                         100 cc di vino bianco

50 cc olio extravergine di oliva                                                        50 cc di olio extravergine di oliva

Come fare la Pizza Scime: Dolce o salata

 

 

 

 

 

 

 

 

Mescolare insieme la farina con il sale e il bicarbonato (zucchero e lievito nella versione dolce), aggiungere man mano  l’olio e il vino

prima con un cucchiaio e poi lavorare con le mani fino a ottenere un panetto compatto.

Stendere l’impasto su un foglio di carta da forno e formare una sfoglia di circa 1 centimetro di altezza.

La corretta altezza della sfoglia garantirà la giusta croccantezza  all’ esterno e friabilità all’interno.

Incidere con un coltello la superficie  formando tante losanghe che ne faciliteranno  una volta cotta la rottura e spennellare con olio extravergine di oliva(non spennellare con olio nella versione dolce ma spolverizzare con zucchero semolato)

Cuocere in forno caldo a 180°/200° per circa 30/40 minuti

Quando è fredda, se si vuole nella versione dolce si può spolverizzare con zucchero a velo

 

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