Il territorio

Il territorio

Territorio

Passeggiando tra gli uliveti di Piano Laroma, in autunno, quando gli ulivi sono carichi di frutti polposi e profumati, ci si imbatte sicuramente nei resti di un muro romanico, uno scorcio di opus reticulatum che costeggia la carreggiata.
Sono i resti che parlano dell’antico Municipio Romanico di nome Cluviae, i cui abitanti erano i Carecini.
L’importanza di Cluviae e’ testimoniata anche dal ritrovamento di un teatro. Cluviae e’ ricordata da Livio che la descrive nel 311 a.c. come una citta’ con mura e da Tacito come patria dello stoico Helvidius Priscus.
Si legge nella lastra bronzea datata 5 maggio 384 d.c. “ortato sibi honore patriam civitumque Cluviatum amare ac diligere non desit” ossia: “accresciuto il suo onore, non smise di amare e proteggere la patria dei cittadini Cluviani”. La suggestione di questa lontana civilta’, la disposizione geografica dell’altopiano, tra montagna e mare, sono le radici su cui poggiano le tradizioni e la secolare cultura olearia dei suoi abitanti.
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